La nostra storia

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Nel 1934 a San Donato Milanese, che allora contava meno di 1500 abitanti, un gruppo di appassionati, con alla testa il Sindaco Piero Ruscelli ed il maestro Vittorio Bianchi, coadiuvati da alcuni cittadini, in particolare dai fratelli Penna e Soffiantini, decidevano di intraprendere un'iniziativa sociale, culturale e ricreativa che ancora oggi continua: fondarono il Corpo Musicale «Pietro Mascagni».

Nel 1935 ebbe luogo la prima esecuzione ufficiale della banda davanti a tutta la popolazione, radunata sul piazzale antistante il Comune. La banda si esibì sfoggiando una nuova divisa fiammante e tutti gli strumenti tirati a lucido. Fin dalle sue origini il Corpo Musicale di San Donato è stato presente a tutte le manifestazioni civili e religiose che si sono svolte nel nostro Comune.

Dopo l'interruzione dell'attività nel periodo bellico, nel 1946, con la presidenza del Sig. Ercole Penna e sempre sotto la direzione del Maestro Bianchi, il Corpo Musicale riprendeva la sua attività nella sede del vecchio Comune, i locali che oggi, ristrutturati, sono utilizzati per le attività degli anziani.

Furono anni duri e i primi risultati si ebbero a partire dal 1949 grazie all'immissione delle nuove leve con l'allora presidente Sig. Roberto Zaniboni che rimase in carica fino al 1963. I «ragazzini» di allora sono gli anziani di oggi: molti non fanno più parte del Corpo Musicale, altri sono ancora in attività, come i 4 fratelli Guaita, Lazzari, Innamorato, Manera, Gandini. Ci è gradito ricordare, in questa piccola retrospettiva della Banda, il Sig. Osvaldo Lodigiani che, partendo dalla scuola del Corpo Musicale di S. Donato, ha girato il mondo come clarinettista professionista ed oggi dirige la banda di Madesimo.

NeI 1953 la banda si dotava di una nuova divisa con l'esclusivo contributo dei musicanti: 500 lire mensili! Ricordiamoci che eravamo nel 1953....
Se fino ad ora la Banda non aveva avuto vita facile, ora doveva fare i conti anche con il Redefossi il quale, proprio in questo periodo invadeva per la prima volta la sede della Banda danneggiando gravemente divise, strumenti e distruggendo l'archivio, ciò anche per spiegare la frammentarietà di questi ricordi. Nel frattempo, avendo il Comune bisogno dei locali dove si svolgevano le prove e le lezioni, la Banda si trasferiva nei locali della trattoria di Gianni Belloni, altro benemerito, locali nei quali oggi ha sede Radio S. Donato.
Nonostante ciò il Corpo Musicale cresceva nel numero di appartenenti e in bravura.

Partecipava nel 1961, a Torino, alla manifestazione per il Centenario dell'Unità d'Italia dove, dopo aver sfilato con altri complessi italiani e stranieri, le veniva riservato il privilegio di esibirsi sul palco d'onore. In quella occasione i Bandisti indossavano pantaloni bianchi e camicia, non essendo più presentabile la divisa del 1953; si doveva aspettare il 1972 per poter avere una nuova divisa anche questa pagata per due terzi dai musicanti stessi. In compenso veniva assegnata, per lo svolgimento delle prove e delle lezioni ai giovani, la sede di via C. Battisti, dopo un'ulteriore incursione del Redefossi nello scantinato del Comune vecchio, dove, nel frattempo, si era ritornati.

Dal 1964 ai 1968 la presidenza passava a Pierino Guaita al quale succedeva Francesco Lazzari, mentre nel 1964 al Maestro Bianchi subentrava il Maestro Raffaele D'Avanzo, mentre il corpo Musicale acquistava nuovo slancio con l'ingresso di alcuni elementi del disciolto Corpo Musicale di Rogoredo.
Negli anni che seguirono il Corpo Musicale continuava la sua opera di insegnamento agli allievi e, tra anziani che lasciavano e giovani che iniziavano, la Banda viveva la sua vita tra le promesse degli amministratori locali e la scarsa partecipazione della popolazione che, nel frattempo, era cresciuta a circa 30000 abitanti.

Nel 1976 iniziava un nuovo ciclo con la presidenza di Giuseppe Manera e, in campo musicale, con l'inserimento di brani di musica moderna eseguiti con grande soddisfazione per chi ascolta e per chi esegue e pur sempre presente in tutte le manifestazioni del comune, ai concerti organizzati sia all'aperto che in teatro, riscuotendo grandi e meritati elogi, con poca partecipazione da parte del pubblico (consultare la stampa locale dell'epoca). La passione, però, era tanta: i giovani dimostravano sempre più interesse alla musica, gli anziani tenevano duro, così l'attività bandistica ha potuto continuare.

All'inizio degli anni ottanta il Corpo Musicale, pur con i problemi di sempre, si rinnova il Consiglio con alla presidenza di Simone. Covassi: ai soliti affezionati che erano riusciti a resistere nei momenti difficili si uniscono nuove forze e, nel nuovo regolamento interno, per incentivare l'ingresso di nuovi elementi, veniva prevista l'elezione nel Consiglio di un rappresentate dei giovani e reso permanente il Corso Allievi.

Una data significativa per la nostra Banda è il 25 Aprile 1982, anniversario della Liberazione: davanti al monumento alla Resistenza dove si svolgeva la cerimonia di commemorazione, Autorità e popolazione erano numericamente inferiori ai componenti della Banda musicale, ancora una volta alle prese con un guardaroba obsoleto e, quindi, in gran parte reperito facendo ricorso alle risorse personali dei musicanti. Si avvicina una signora e ci dice: «Siete proprio bravi ma di dove siete?». Ci rendiamo conto che dobbiamo uscire dal circolo vizioso in cui ci siamo venuti a trovare: non riusciamo a finanziarci perché senza divisa non veniamo contattati per eventuali servizi; se non facciamo i servizi non possiamo procurarci le divise e provvedere alla spese necessarie al funzionamento della banda.
Ci mettiamo in movimento, facciamo presenti le nostre necessità ed i nostri problemi alle Autorità locali: interpelliamo, scriviamo, spieghiamo che la Banda è un'espressione popolare che non può andare persa e, finalmente, tutti i nostri sforzi sono premiati: nel 1983 viene inaugurata la nuova divisa, fornitaci dal Comune. Il 27.3.83 nella chiesa di San Donato, Don Santo Conti benedice le nuove divise. La cerimonia è semplice ma suggestiva e per l'occasione il Corpo Musicale esegue brani di musica sacra.
Da quel momento la Banda inizia un periodo prospero: triplicano i servizi, si aggiustano i vecchi strumenti, se ne comprano di nuovi, si provvede per la divisa dei nuovi entrati ed i ragazzi, che oltre che in altezza, crescono anche in bravura.

Ai nostri appuntamenti tradizionali quali 25 aprile, 4 novembre, festa patronale (3ª domenica di settembre), festa di Poasco (2ª settimana di ottobre), rimasta una tra le più genuine nel tempo, si sono aggiunte altre manifestazioni, al di fuori del territorio comunale. Ci piace ricordare in particolare la partecipazione alla Stramilano e al Carnevale di Pallanza, di Trescore Balneario e di Melzo.
Il più grande sforzo organizzativo del Corpo Musicale sono state la preparazione e la realizzazione dei festeggiamenti per il Cinquantenario della fondazione, reso possibile grazie alla fattiva collaborazione delle Autorità Comunali ed alla maggiore partecipazione della popolazione: il 14.4.85, a coronamento di un anno di studio e di prove il Corpo Musicale si è esibito in un concerto effettuato presso il Teatro Pio XII, eseguendo musiche di autori tradizionali e moderni riscuotendo ampi consensi da parte del pubblico, finalmente numeroso.

Tutto questo ci ha stimolato e ci sprona a continuare sulla strada intrapresa per una sempre più attiva presenza nella vita della nostra città, contando oltre che sulla nostra volontà e sull'aiuto della Autorità Comunali anche, e soprattutto, sulla capacità e bravura del nuovo direttore, il Maestro Flaviano Rossetti.